Guida all’isola dei falchi

Le saline di Carloforte

Foto di Luigi Garavaglia

Le saline un tempo erano una importante risorsa economica dell’isola. Furono utilizzate per la produzione di sale fin dall’epoca punica, ma solo dalla metà del ‘700 furono sfruttate con regolarità. Il periodo più florido per la produzione del sale risultò compreso tra il 1882 e il 1890, quando furono affidate alla Società di Navigazione Italiana che migliorò la quantità e la qualità del prodotto. Il periodo della raccolta avveniva dopo Ferragosto e continuava nei mesi di settembre e ottobre. Fino agli anni ’50 il sale veniva raccolto con le ceste portate a spalla; dagli anni ’60 si avviò la meccanizzazione utilizzando una ferrovia smontabile e un nastro trasportatore (reperti di archeologia industriale sono ancora visibili). 

La produzione di sale cessò definitivamente negli anni ’90, ma continua il mantenimento dell’equilibrio idrogeologico della zona. Le ex saline di Carloforte, uno specchio d’acqua di circa 11 ettari, sono composte da grandi vasche intervallate da strisce di terra che concorrono a dar vita ad una sorta di scacchiera. Sono situate a poche centinaia di metri dal centro del paese e lambite da due strade che portano alla spiaggia della Caletta: le litoranea e quella interna. Si possono esplorare anche a piedi. Sbarcando dal traghetto si prosegue verso sinistra seguendo il lungomare fino a incrociare un canale che le costeggia, si supera un piccolo ponte e sulla destra, dopo un cancello, si apre la “Via del sale”: un percorso di terra battuta che si addentra nelle saline e regala una vista suggestiva. In particolar modo nelle ore del tramonto il paesaggio si colora di rosso, arancio e giallo offrendo uno spettacolo magico. Nelle saline infatti nidificano varie specie ornitologiche, sempre più spesso e quasi in pianta stabile, si possono scorgere il Fenicottero Rosa, il Gabbiano Corso il Cavaliere d’Italia, la Garzetta, l’Avocetta , il Piro piro, l’Airone Cinerino. 

Grazie alla ricchezza di avifauna il luogo attira gli amanti  del birdwatching  e delle fotografie spettacolari. Camminare sulla Via del sale tra fine maggio e giugno riserva piacevoli sorprese: si possono osservare gli uccelli in cova, il corteggiamento, l’accudimento dei piccoli e le tecniche di difesa del nido. Nel periodo estivo un trenino che parte dal porto, lato traghetti,  percorre un itinerario che costeggia le saline e permette ai turisti di osservare i vari aspetti del sito. 

                                                                                                       Angela Mameli