Guida all’isola dei falchi

La spiaggia di Lucaise

Foto di Antonello Rivano

Tra tutte le spiagge sulla litoranea (Girin, Giunco, Punta Nera, Guidi, Bobba, Genio’), una più bella dell’altra, di sabbia bianca e dai fondali degradanti, abbiamo scelto quella che anche dal cittadino onorario Gianni Morandi è la preferita. Un colpo d’occhio tra prato, costa e mare con colori sorprendenti.
La spiaggia di Lûcaise, detta anche del Lucchese, si trova a circa sei chilometri da Carloforte percorrendo la provinciale 103, appena superata la spiaggia della Bobba e prima di Geniò. Per raggiungere il mare bastano cinque minuti in piano dal parcheggio, ma bisogna poi percorrere un sentiero scosceso e con terra friabile, mantenendosi a distanza dal bordo sinistro che è a strapiombo. Selvaggia e poco accessibile, è sovrastata da ginepri secolari e profumatissimi gigli della sabbia.
Il nome del luogo deriva probabilmente dalla presenza di un geyser (diventato u gaise e poi lucaise), ma secondo alcuni la spiaggia “del Lucchese” starebbe a indicare che i terreni lì intorno erano di proprietà di uno sconosciuto signore originario di Lucca.
La spiaggia, molto suggestiva, è di sabbia fine, larga circa sessanta metri, e non è dotata di alcun servizio. Possibile la presenza di posidonia o di massi: l’aspetto cambia ogni anno in base alle correnti e ai venti. I fondali sono rocciosi. A sinistra ci sono scogliere a strapiombo, sotto le quali è meglio non nuotare per via di possibili distacchi di roccia. A destra, invece, si trovano rocce piatte di origine vulcanica  e i resti circolari del cratere di un geyser fossile risalente a milioni di anni fa, dove affiorano anche diaspri (composti contenti quarzo).

Luigi Corvi