Centro riservato ai pedoni o no?
Il Sindaco risponde alla prima interrogazione di un cittadino
“Sottolineo che è una delle prime volte in cui un cittadino ha la possibilità di sedersi tra i banchi del consiglio comunale e dire la sua” così il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, ha accolto oggi la prima interrogazione dopo la modifica del regolamento (art. 41 bis). Ora consente ai residenti di presentare al protocollo interrogazioni rivolte al primo cittadino o agli assessori per poi avere l’opportunità di esporre oralmente tali interrogazioni e ricevere risposte pubbliche durante il consiglio comunale successivo. Un cambiamento importante, soprattutto perché alle ultime elezioni si è presentata una sola lista, la civica “Carloforte cresce”, quindi non vi sono consiglieri di minoranza. Ha rotto il ghiaccio Salvatore Volpe, ex funzionario comunale, sempre attento alle vicende pubbliche, che spesso si è lanciato in botta e risposta con il sindaco su Facebook. Dopo una lunga serie di premesse, Volpe ha avanzato la proposta di istituire un’area esclusivamente pedonale in piazza e sul lungomare. Non solo “dai Baruffi”. Si parla di piazza San Carlo, corso Tagliafico, piazza della Repubblica, piazza Carlo Emanuele III, corso Cavour e corso dei Battellieri fino all’incrocio con via Roma. L’interrogatore ha evidenziato come i pedoni, in particolare gli anziani, siano a rischio per il traffico di biciclette, ebike, skateboard, monopattini ecc. e questi luoghi, originariamente destinati a passeggiate e convivio, siano sempre più affollati da tavolini, bancarelle e dehors di locali. Poi ha suggerito di fare un’eccezione al divieto di circolare su due ruote per i bambini più piccoli, sotto i 5-6 anni, e ha proposto che si faccia rispettare l’ordinanza tramite una campagna informativa e di sensibilizzazione.
“Faccio riferimento al regolamento di polizia urbana, articolo 8, che prevede tra i comportamenti vietati circolare con biciclette, pattini a rotelle e simili in quelle aree indicate” ha risposto il sindaco Stefano Rombi “Il tema non è dichiarare una nuova area pedonale, perché lo è già. Abbiamo collocato una cartellonistica in diversi punti del centro storico per ricordare che la piazza e le vie limitrofe sono riservate ai pedoni. Ringrazio il signor Volpe per l’interrogazione. L’impegno nostro è stimolare la polizia locale a far rispettare il regolamento”
In merito a questa questione, Nunzia Boccone, una delle figure più rispettate della comunità di Carloforte, decana degli insegnanti ed ex presidente di Italia Nostra, osserva: “Nel dare la preminenza a qualcuno, dovremmo indirizzarla verso l’infanzia, poiché gli anziani hanno già trascorso la loro vita. Se desiderano tranquillità, possono accomodarsi sulle panchine del lungomare. La piazza di Carloforte è sempre stata un giardino per i bambini. Non mi sembra corretto vietare loro il passaggio con biciclette e monopattini”. Il dibattito si estende anche all’arteria principale dello shopping, via XX Settembre. “Negli anni ’90 si è tentato di chiudere via XX Settembre al traffico automobilistico”, ha ricordato Nunzia Boccone. “Personalmente ero favorevole, soprattutto riguardo al consentire solo il carico e scarico fino alle 9 per i negozi. Tuttavia, le proteste dei commercianti hanno portato al ritiro del provvedimento.” “Prima di introdurre nuove regole, dovremmo far rispettare quelle già esistenti”, ha commentato un negoziante di via XX Settembre che ha preferito mantenere l’anonimato. “Questa via è già zona a traffico limitato in alcuni orari, ma i vigili non controllano: persino i camion fuori misura danneggiano i balconi”.
Durante il consiglio comunale Pierangelo Rombi ha fatto notare che l’interrogazione è uno “strumento interrogativo, non propositivo. A supporto quindi della democrazia rappresentativa. Il cittadino non sostituisce il ruolo dei consiglieri comunali”. Infatti il cittadino che presenta un’interrogazione quando riceve la risposta in pubblico non ha diritto di replica.
Antonello Rivano