Cinghiali sull’isola di San Pietro: sono arrivati in traghetto o a nuoto?
Molti li temono, visti i danni combinati a Sant’Antioco e Calasetta. Già effettuato un sopralluogo della Forestale
Allarme cinghiali sull’isola di San Pietro sì o no? C’è chi minimizza sostenendo che “la loro presenza non è un problema, potrebbero essere arrivati a nuoto da Calasetta” come il veterinario (e cacciatore) Luigi Gorgerino e chi si preoccupa delle conseguenze sull’habitat come il veterinario Antonio Viglietti, che afferma senza ombra di dubbio “Bisogna portarli via al più presto da Carloforte”. Dopo diversi post sui social in cui si mostravano tratti di terra con evidenti segni di scavo dei cinghiali e si lanciavano appelli all’Amministrazione, due giorni fa una famiglia di cinghiali è stata ripresa con un video mentre scorrazzava dalle parti della strada per Nasca. Il video è stato postato su Facebook e ora è innegabile la loro presenza.
Avvistamenti sono stati fatti a Cala Vinagra, al Gioia e in altre località. Il sindaco ha subito avvisato il Corpo Forestale: due settimane fa gli agenti hanno effettuato un sopralluogo sull’isola. L’intervento principale spetta ora all’assessorato all’ambiente della regione Sardegna. Si teme che i cinghiali si riproducano a dismisura – come accaduto sull’isola di Sant’Antioco – con conseguenze nefaste per le colture, la sicurezza stradale, gli uomini e gli animali domestici, poiché in particolare le cinghialesse con i piccoli diventano aggressive. “La nostra isola è piccola, non è in grado di sostenere la presenza di questi animali selvatici” spiega un cacciatore che vuole rimanere anonimo “qui siamo una trentina e la maggior parte di noi non è d’accordo sulla “caccia al cinghiale”. Effettivamente potrebbero essere arrivati via mare, ma è probabile che qualcuno li abbia importati di nascosto”. Non è la prima volta che coppie di cinghiali compaiono a Carloforte e se si scoprisse il trasporto abusivo di fauna selvatica le sanzioni sarebbero salate. I cinghiali sono animali notturni, che in genere escono allo scoperto dopo il tramonto in cerca di cibo. Possono percorrere fino a 14 chilometri al giorno e (sorpresa) nuotare fino a 6 ore di seguito. Di solito entrano in acqua per cercare cibo e refrigerio. In natura vivono circa 12 anni e partoriscono dai 4 ai 12 cuccioli all’anno.
Susanna Lavazza