Tredici anni di chitarra a Carloforte

Tredici anni di chitarra a Carloforte

Da lunedì 1 settembre a martedì 9 Carloforte ospita la XIII edizione del Festival internazionale della chitarra “Isola degli Sparvieri”, ideato e diretto da Fabrizio Ferraro.

Gli appuntamenti si terranno alle 21 della chiesa di San Carlo Borromeo. L’ingresso è libero, a conferma della vocazione del festival: diffondere la musica di qualità come bene condiviso dalla comunità.

Fabrizio Ferraro, 46 anni, chitarrista e compositore originario di Carloforte e residente a Leicester, ha vinto concorsi internazionali, suonato con orchestre straniere e visto le sue opere eseguite dalla Budapest Scoring Orchestra e dalla Queensboro Symphony Orchestra di New York. Invitato in festival e università di prestigio, membro di giurie internazionali e docente in Slovacchia, ama ricordare che «il più importante maestro che ha avuto è stato se stesso.

Lo abbiamo intervistato.

Il Festival Isola degli Sparvieri arriva alla sua tredicesima edizione. Che cosa rappresenta questo traguardo?
“È il frutto di anni di lavoro costante e appassionato e vedere il festival crescere, pur nelle sue dimensioni contenute, fino a conquistare un riconoscimento nell’ambiente chitarristico internazionale, è una grande soddisfazione”.

Tu stesso sei tra i protagonisti del cartellone. Quale sarà il tuo programma?
“Sarà interamente dedicato all’Ottocento,  lo eseguirò su uno strumento d’epoca, lo stesso tipo di chitarra utilizzata da Paganini e Berlioz. Credo che il momento più particolare sarà l’esecuzione di una sonata di Beethoven, la “Pastorale”. Eseguo il primo movimento per ora, trascritta e adattata per chitarra sola: è un esperimento musicale unico, probabilmente mai realizzato prima in questo modo, e non vedo l’ora di condividerlo con il pubblico.”

Quali altri artisti saranno ospiti di questa edizione?
“Quest’anno il festival accoglie musicisti di grande valore e dal repertorio molto vario. Giovanni Grano, chitarrista con una lunga carriera concertistica in Italia e all’estero, proporrà un programma che va da Paganini ai Cinque Preludi di Villa-Lobos, mescolando virtuosismo classico e spirito latino. Luciano Pompilio ci condurrà invece attraverso epoche e stili diversi: dalle pagine barocche di Bach alla musica romantica di Regondi, fino alle miniature di Bogdanovic, creando un ponte tra la tradizione europea e le sonorità balcaniche. Infine, il Benola Duo, composto da Ben Salfield (Regno Unito) e Aleksandra Sapok (Polonia), unisce chitarra e liuto per proporre repertori che spaziano da Beethoven a Ravel, includendo musica antica e una prima assoluta: una sonata ritrovata di un anonimo compositore francese del Seicento. Sarà un’occasione unica per ascoltare interpreti di calibro internazionale e scoprire programmi ricchi di varietà e sorprese. I concerti avranno tutti la durata di un’ora”.

Il programma prevede quattro appuntamenti serali: lunedì 1 settembre alle ore 21.00 si esibirà Fabrizio Ferraro, venerdì 5 settembre sarà la volta di Giovanni Grano, domenica 7 settembre toccherà a Luciano Pompilio, mentre martedì 9 settembre il festival si concluderà con il concerto del Benola Duo. 

Antonello Rivano