Venerdì sera incontro con Maurizio Onnis

Venerdì sera incontro con Maurizio Onnis

Lo scrittore dialoga su letteratura, politica e speculazione energetica

Come si può condensare in 140 pagine la storia recente della speculazione energetica in Sardegna? E raccontarla dal palco, dalla platea, da dietro le quinte contemporaneamente? E’ possibile racchiudere in un libricino che sta tra il romanzo, la cronaca e il giallo l’intreccio di società e politica sarda? Maurizio Onnis ci è riuscito. Nel suo libro –  “Il candidato” –  protagonista è un reporter del Nord Italia inviato a sbrogliare una matassa che parte dall’arresto di un Presidente della Regione, Marco Satta. Tutti i nomi, anche dei paesi,  sono modificati ma la necessaria fiction è come filigrana per chi ha vissuto il passato prossimo di una transizione molto dolorosa, con la quale si rischia di cambiare i connotati all’isola-Paradiso. Dopo essere stato presentato a Cagliari, Sassari, Nuoro e in diversi paesi ora questo piccolo capolavoro arriva a Carloforte, grazie alla libreria Tesoro dell’isola che ha organizzato un incontro tra l’autore e Maria Giovanna Piano in biblioteca (Exme) venerdì 11 luglio alle 19.30. 

Onnis è uno scrittore di lungo corso. Ha pubblicato per Piemme “Il fotografo di Auschwitz” (2013), “L’archivista” (2014) e “L’ultimo della Concordia” (2016) e per Libreria Pienogiorno “La bambina di Kiev” (2022), “La bambina nel vento” (2023) e “I bambini del treno” (2024). I suoi romanzi sono stati tradotti in Francia, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti, Germania e diversi altri Paesi. Ha vissuto a Roma e Milano, ha dato alle stampe anche diversi libri per Salani, San Paolo, Sonzogno. Ha lavorato e lavora per i gruppi di editoria scolastica Mondadori, Sanoma e Zanichelli. Questo è il suo primo romanzo in uscita per un editore sardo che, ironia della sorte, si chiama Catartica. Perché è quasi una catarsi quella che si augura. Anche se il romanzo non ha una vera e propria fine… Maria Giovanna Piano, ex insegnante di filosofia, direttore del Centro studi e ricerche per l’IFOLD (Istituto formazione lavoro donne), dialogherà con lui soprattutto sul valore letterario di quest’opera. Ma Maurizio Onnis è anche il sindaco di Villanovaforru, paese di 700 abitanti, tra i primi ad avere una Comunità energetica rinnovabile in Sardegna e a dover affrontare l’invasione prepotente di pale e pannelli a opera delle multinazionali. Per questo ogni presentazione de “Il candidato” è anche l’occasione per approfondire un tema che si declina nei territori, in base alle richieste di allaccio di impianti, agli espropri di terreni, alle mega torri eoliche che sono già state installate o stanno per esserlo in mare e in terra. E alle reazioni di comunità, sindaci, comitati, politici, cittadini. Maurizio Onnis, già candidato alle elezioni regionali, è un attivista che riesce a riconoscere la complessità forse più di ogni altro, con un piede dentro e fuori dalle istituzioni, dalla Sardegna, dalla narrazione. La presentazione de “Il candidato” sull’isola di San Pietro, attorno alla quale ci sono nove progetti di impianti eolici offshore per un totale di 500 aerogeneratori, assume dunque un’importanza cruciale. Ancor più perché il ricavato del libro va al Gruppo di intervento giuridico (Grig), una delle associazioni ambientaliste che più si batte contro l’ecocidio.

Il risvolto di copertina, a tal proposito, non lascia dubbi: “Questo è il romanzo della nostra resistenza, la resistenza dei sardi alla speculazione sul vento e sul sole che colpisce oggi l’isola. È la storia del buono e del cattivo presenti nella gente e nella società di Sardegna, di come sia facile arrendersi e di come sia difficile ma necessario lottare per difendersi. È una storia politica, cruda e vera, ed è una storia senza finale. Perché il finale dobbiamo ancora scriverlo, tutti assieme, senza paura di affrontare l’avversario: solo così potremo diventare padroni del nostro futuro”.

Susanna Lavazza