Da oggi quattro inviti all’ascolto e dieci concerti per il Carloforte Music Festival

Un’edizione eccezionale con star da Russia, Francia, Grecia e Svizzera
Inizia domenica 27 luglio l’undicesima edizione del Carloforte Music Festival, ma già si scaldano i motori e sono aperte le prenotazioni (sia online su Boxoffice sia ogni sera dalle 17 alle 21 all’Hotel Hieracon) per quello che si preannuncia un evento sempre più prestigioso nel panorama della Sardegna. Quest’anno il direttore artistico Andrea Tusacciu regala anche quattro giornate di invito all’ascolto della musica, di tutta la musica tanto è vero che l’iniziativa è in collaborazione con i Botti du Shcoggiu. Da martedi 8 luglio per due martedì e due venerdì, per circa un’ora dalle 19,30 nella sala climatizzata dello Hieracon si parlerà di stile, ritmo, armonia, forma. Poi si darà spazio alle domande del pubblico in un clima amichevole e in quello che può essere considerato un minicorso, anche se ogni incontro fa a sé.
Poi inizierà il festival vero e proprio, con 10 concerti di star internazionali – come la violinista Anna Tifu, i pianisti Theodosia Ntokou e Jean Marc Luisiada – che tornano a onorare la grande musica sull’isola e nuove scoperte da ascoltare fino a lunedì 11 agosto (info: www.carlofortefestival.com).
L’appuntamento inaugurale sarà in collaborazione con il festival Creuza de Ma (che si conclude proprio il 27 luglio) e vede sul palco Anna Tifu con il pianista Romeo Scaccia e la Carloforte Festival Orchestra diretti da Alevtina Ioffe.
Commenta Andrea Tusacciu: “La qualità dei concerti è sempre stata molto alta da noi, però quest’anno c’è stata un’affluenza di artisti fuori dal comune. Tutti erano entusiasti di tornare a Carloforte. Siamo riusciti a organizzare cinque concerti in teatro al Cavallera anziché tre come l’anno scorso”.
Perché questo entusiasmo? Per l’isola o per il direttore artistico del festival?
“Per entrambe le cose; l’isola è bellissima e vi si crea un ambiente veramente unico. A differenza dei festival che si tengono solo nelle sale concerti, dove uno va suona ma il prima e dopo è piuttosto freddo, qui si crea un rapporto umano, i musicisti si fermano sempre uno o due giorni in più, ne approfittano per andare al mare, mangiare bene, prendersi una in vacanza. Avere questa occasione di ritrovarsi in Sardegna per molti musicisti che sono anche amici o conoscenti e vivono in giro per il mondo è un plus”.
Quali sono gli imperdibili?
“Il prestigio della nostra manifestazione sta crescendo. La famosa pianista Theodosia Ntokou, che ha partecipato al Carloforte Music Festival due anni fa, ora porta un violinista russo Yuri Revich, bravissimo. Giuseppe Andaloro è uno dei pianisti più bravi in Italia. L’arpista Joel Von Lerber è svizzero, vive a Berlino, insegna in Cina, ora è a Toronto: suonerà accanto al tenore Giuseppe Talamo. La direttrice russa che conduce il primo concerto di domenica 27 luglio, Alevtina Ioffe, è quello che considero un regalo: tra le più carismatiche della scena internazionale, è direttore principale dell’Opera di Berna. Lei adora la Sardegna, ha diretto due o tre volte al Lirico di Cagliari, è molto conosciuta in Germania e Francia. Quando l’ho detto ai musicisti erano allibiti. Ci saranno ancora i concerti all’Hotel Hieracon, ma non saranno solo di esordienti, bensì di artisti che ormai hanno fatto carriera”.
Il repertorio è per tutti i gusti, dalle serenate di Tchaikovskij al tango di Piazzolla, da Chopin ai Queen, da Smetana a Cardillo. I concerti al Cavallera costano da 15 a 25 euro, l’abbonamento a tutti e cinque 70 euro, quelli allo Hieracon sono a offerta libera su prenotazione (con whatsapp 351.7114723 o mail carlofortefestival@gmail.com)
Guido Lussu