Sabato 17 giugno alle 18.30 all’Exme presentazione di “Cercandocieli”, di Rossana Copez, a cura della Libera Università di Carloforte 

Sabato 17 giugno alle 18.30 all’Exme presentazione di “Cercandocieli”, di Rossana Copez, a cura della Libera Università di Carloforte 

Per la prima volta l’autrice approda sull’isola, a 28 anni dalla scomparsa del marito, il giornalista e scrittore Sergio Atzeni, tra le acque della Conca

Cercandocieli è una storia che è una vita. E’ una vita che è una storia”, è più di un’autobiografia: è una lettura da cui è impossibile dissociarsi. Rossana Copez racconta e, mentre svela la sua anima, con le fragilità e l’immensa forza della rinascita di una donna straordinaria, il lettore vive le stesse emozioni e le fa intimamente sue.

La presentazione si terrà sabato 17 giugno, alle 18.30, all’Exme di via XX Settembre. L’evento, organizzato dalla Libera Università di Carloforte, con il patrocinio del Comune, sarà presentato dalla giornalista Susanna Lavazza e introdotto dal sindaco di Carloforte, Stefano Rombi.

Rossana Copez, laureata in filosofia, specializzata in studi sardi, ha insegnato italiano e storia alle scuole superiori fino a pochi anni fa, ha collaborato con quotidiani e riviste e tiene laboratori di scrittura creativa. Ha scritto “Fiabe sarde (con Sergio Atzeni, ed. Condaghes 1979), “Si chiama Violante” (ed. Il Maestrale 2004), “Tutti buoni arriva Mommotti (con Tonino Oppes, ed. Condaghes 2008), “Terra mala” (con Giovanni Follesa, ed. Il Maestrale 2011) e “Cent’anni fa arrivò Lawrence” (ed. Il Maestrale 2021). 

Ora in 129 pagine racconta come la “madre morte” l’abbia sfiorata in modo crudele e portata a esplorare il senso della sua inquieta esistenza, attraversata da follia, gioie, delusioni, dolore e amore. Rossana supera la sua naturale riservatezza e narra i retroscena mentre attraversa gli anni cagliaritani dell’entusiasmante boom del dopoguerra, delle lotte femministe e delle manifestazioni a sostegno di un partito a cui si attribuiva un significato quasi mistico, totalizzante, al punto da annientare la mente del suo primo marito, Gianni, giovane e promettente dirigente del PCI, a cui la follia ha armato la mano contro la moglie e l’ha portato a gettarsi nel vuoto. La protagonista racconta del giudizio di un lutto non mostrato ma talmente profondo da toglierle la fiducia nel futuro, una fiducia riguadagnata col tempo grazie anche alla delicatezza e all’intelligenza del suo secondo marito, il giornalista e scrittore Sergio Atzeni. Ma anche Sergio, dopo alcuni anni di matrimonio, la deluderà quando “parte alla ricerca del mondo per cercare se stesso, lasciandola sola, con la piccola figlia Jenny, a ricominciare tutto da capo, di nuovo. Scrive Rossana Copez: “scappa lui, cerca l’altrove nelle città d’acqua, (…) io lo cerco nei cieli”. Proprio qui, sull’isola di San Pietro,  Sergio Atzeni perderà la vita tra le acque della Conca, il 6 settembre 1995, nel giorno del quarantasettesimo compleanno di Rossana.

L’autrice infine porta la protagonista, e i suoi lettori, a quella consapevolezza capace di dare un senso ai misteri dell’esistere, quando la ragione non riesce a farlo. 

Maria Simeone